Spencer e i problemi a livello di esclusive: "non sono sordo al meme incentrato sul fatto che dovremmo investire di più"

Phil Spencer sa ciò che vogliono i giocatori e sta lavorando da ormai diverso tempo proprio in quella direzione. Questo è ciò che traspare dalle dichiarazioni che il capo della divisione Xbox ha concesso a GamesBeat. Il nuovo ruolo affidato a Matt Booty rientra a conti fatti in una strategia rivolta proprio a questo "problema": la costante richiesta di nuovi contenuti first-party e di nuovi investimenti.

"Non sono sordo al meme che si è diffuso riguardante i nostri contenuti e la necessità di investire di più. Ci troviamo sicuramente a un punto in cui stiamo investendo di più e continueremo a farlo. Quando guardo a Matt (Booty) e alle sue responsabilità con il suo team si parla di mappare il nostro futuro a livello di contenuti first-party. Ho la sensazione che con ogni singolo leader che abbiamo ci sia un piano e ho ottime sensazioni per quanto riguarda quel piano ma allo stesso tempo sappiamo che il piano complessivo è assolutamente quello di espandersi. Avere la leadership di Matt che naviga all'interno dell'espansione, delle scommesse che facciamo, dei team su cui scommettiamo, dei team che creiamo, sarà fondamentale.

"Parte del suo ruolo consisterà nell'interagire con leader che già ci sono e ci sono sempre opportunità per fare di più con i team che possediamo. Allo stesso tempo avere un leader presente mentre ci espandiamo per far si che i nuovi investimenti siano guidati e che funzionino all'interno della strategia complessiva sarà cruciale. Questo è davvero ciò a cui guardo per quanto riguarda il focus di Matt: sia i franchise esistenti che, con la stessa importanza se non addirittura maggiore, pensare ai contenuti futuri e a come una crescita possa avvenire in un modo ragionato che sappia soddisfare i nostri fan".

Molte responsabilità per Matt Booty che, a quanto pare, sarà il braccio destro di Spencer e il filo diretto con ogni singolo team dei Microsoft Studios. Cosa pensate di Spencer, della sua consapevolezza per quanto riguarda le principali criticità del segmento gaming e del lavoro che sta svolgendo per risolverle cercando anche di aumentare il numero degli studi first-party?