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Stadia avrebbe chiuso gli studi interni anche per colpa di Xbox e Bethesda

Phil Harrison di Stadia ha menzionato l'affare tra le due società.

La decisione di Google di chiudere tutti gli studi di sviluppo interni di Stadia potrebbe essere sembrata improvvisa, in realtà, è stato così anche per lo staff che ha perso il lavoro, a quanto pare.

Un report di Kotaku, che vi abbiamo riportato questa mattina, ha rivelato che solo una settimana prima dell'annuncio della chiusura, Phil Harrison elogiava i "grandi progressi" dei team interni in una e-mail: "[Stadia Games and Entertainment] ha fatto grandi progressi nella costruzione di un team di talento, creando una solida line-up di giochi esclusivi per Stadia".

Solo cinque giorni dopo, Harrison ha detto al mondo che Stadia non avrebbe più realizzato giochi. Questo è l'esatto momento in cui i team hanno scoperto la decisione di Google.

In una successiva conference call con i team interessati, a Harrison è stato specificamente chiesto cosa è cambiato tra la sua e-mail e la decisione di chiudere gli studi. Secondo Kotaku, Harrison ha detto agli sviluppatori che la direzione era a conoscenza della decisione di Google e si è scusato per l'email fuorviante della settimana precedente.

Secondo quanto riferito, Harrison ha anche affermato che l'accordo tra Microsoft e la società madre di Bethesda (ZeniMax) è stato tra le ragioni alla base della decisione di Google, anche se non è chiaro cosa significhi effettivamente.

Fonte: VG247.

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Matteo Zibbo: Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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