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Stadia 'come Google Glass. Il boss Phil Harrison sta al suo posto, più di 150 persone gettate a un anno dall'assunzione'

Il commento di Jason Schreier.

Come un fulmine a ciel sereno, Google ha annunciato nella giornata di ieri la chiusura dei team di sviluppo interni di Stadia. Da ora in poi, il servizio di cloud gaming si appoggerà unicamente a quanto rilasciato da sviluppatori terzi.

I servizi della piattaforma rimarranno gli stessi di ora, ma gli studi Stadia Games and Entertainment saranno smantellati, con circa 150 persone che saranno ricollocate altrove all'interno di Google.

In seguito alla notizia è arrivato il puntuale commento del noto giornalista di Bloomberg Jason Schreier che, pensando proprio agli sviluppatori, ha detto:

"Il boss di Stadia Phil Harrison manterrà il suo lavoro mentre 150 sviluppatori lo perderanno. Naturalmente".

"So che è divertente fare battute sull'implosione di Stadia e sì, molte persone avevano predetto che sarebbe successo, ma è difficile non essere infuriati dal fatto che Google abbia assunto oltre 150 sviluppatori solo per mandarli via tutti un anno dopo".

"Mentre alcuni potrebbero rimanere in Google, immagino che la maggior parte di loro se ne andrà perché vogliono realizzare (e hanno esperienza nella creazione di) videogiochi, non vogliono lavorare alle funzionalità di Gmail. Sì, molti di loro troveranno nuovi lavori nello sviluppo di giochi, ma dovranno cercarli in tutto il mondo?"

Insomma, Jason Schreier non ci è andato molto leggero e ha focalizzato i suoi commenti sul futuro degli oltre 150 sviluppatori di Stadia che ora dovranno cercare un nuovo lavoro nel campo dello sviluppo di videogiochi.

Che ne pensate?

Fonte: Twitter 1 - Twitter 2.