Stadia è iniziato con Chromecast e con Star Labs Google punta al raggiungimento del "prossimo miliardo di giocatori"
Emergono interessanti informazioni sulle origini e il futuro della piattaforma.
Dopo l'elenco dei giochi di Google Stadia aggiornato con gradite aggiunte (e alcune rimozioni), arrivano nuove interessanti informazioni sulla piattaforma del colosso tecnologico.
Nello specifico, apprendiamo ora nuovi dettagli che riguardano le origini e il futuro di Stadia grazie ad alcune testate come The Information .
Si scopre che il progetto Stadia è partito da Chromecast, con i primi tentativi di entrare nel mondo dei videogiochi con un servizio dedicato. Con la piattaforma si provò una prima entrata nell'universo videoludico, ma senza risultati soddisfacenti per Google che, quindi, decise di spingersi oltre.
In che modo? Con Star Labs. Star Labs rappresenta proprio questa volontà del progetto Stadia di spingersi verso il futuro dei giochi.
Si tratta di un team focalizzato su "idee prototipo" che, secondo Google, andranno ad innovare l'intero mercato. Gli Star Labs sono qualcosa di diverso rispetto a Stadia Games and Entertainment che, invece, rappresentano una divisione legata allo sviluppo più tradizionale.
Insomma, gli Star Labs guardano al futuro, con idee più lontane e sperimentali. L'obiettivo di questa divisione è raggiungere il "prossimo miliardo di giocatori", con l'espansione e la rottura dei confini videoludici. Il team, quindi, ha in mente di abbattere quegli "ostacoli" che potrebbero impedire a utenti meno interessati l'accesso ai videogiochi.
Che ne pensate?
Fonte: The Information.