Per il director di Star Wars Jedi: Fallen Order: "I giochi Live Service non hanno eliminato i fan del single-player"
I live service sono popolari sì, ma la community single-player è ancora viva.
Secondo il director di Star Wars Jedi: Fallen Order, Stig Asmussen, la popolarità dei giochi Live Service, ovvero dei giochi come servizi, non ha cannibalizzato il mercato single-player, la quale può contare una fan-base ancora viva e pulsante.
Ecco quanto dichiarato da Asmussen in un'intervista al Los Angeles Times, mentre si discuteva del successo di Fallen Order e di come il mercato si stia progressivamente allontanando dai giochi single-player:
"Nel 2014, non credo che ritenessimo gli action-adventure single-player una specie in via d'estinzione. È stata una cosa che è accaduta mentre stavamo lavorando al gioco. C'è stata una rapida diffusione nelle esperienze gaming service-based dove gli utenti potevano continuare a giocare più e più volte. Ma siamo rimasti fedeli a noi stessi. Questo era il gioco che volevamo creare. Credo che i giochi come servizi abbiano allargato il mercato, ma non hanno eliminato i giocatori che desideravano un action-adventure single-player.".
Ovviamente, la dichiarazione di Asmussen è significativa poiché, lavorando in Respawn, egli è anche un dipendente di Electronic Arts, compagnia tristemente nota negli anni passati per aver cancellato progetti e interi studi, poiché non riteneva le avventure single-player sufficientemente profittevoli. Ricordiamo infatti l'avventura single-player di Star Wars sviluppata da Amy Hennig, responsabile della serie Uncharted, cancellata in corso d'opera e la chiusura di Visceral Games, poiché il progetto a cui stavano lavorando non era in linea con il mercato attuale.
Fortunatamente, il successo di Star Wars Jedi: Fallen Order dovrebbe aver spinto EA ad essere più flessibile e, se il rumor che vede Respawn alle prese con il sequel si rivelasse corretto, ciò dovrebbe continuare anche in futuro.
Fonte: PlayStationLifestyle