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Stardock si adopera per limitare i licenziamenti

Nasce Stardock Staffing Company.

Brad Wardell, CEO di Stardock Corporation.

Come riportato da Gamasutra, Stardock ha creato la Stardock Staffing Company, una coalizione di sviluppatori con un diverso approccio alla gestione degli impiegati.

Spesso alcuni membri di un team vengono infatti licenziati in seguito al completamento dello sviluppo di un titolo: per arginare questo problema, gli studi coinvolti punteranno invece a "prestare" gli impiegati ai team che ne avranno bisogno.

La coalizione è composta al momento da studi in cui Stardock ha investito, come Mohawk e Oxide. L'unità di ricollocamento prevede anche che gli impiegati lavorino dal loro studio originale, senza effettuare spostamenti fisici.

"È uno dei motivi per cui i giochi costano così tanto", ha detto Brad Wardell, CEO di Stardock Corporation, in relazione al problema dell'assunzione e del licenziamento degli impiegati in base al flusso di sviluppo. "Dobbiamo impiegare tantissimi programmatori nello sviluppo perché abbiamo a che fare soprattutto con ragazzi di talento ma relativamente inesperti. Quando accumulano esperienza e arrivano a 30 o 40 anni li perdiamo".

Wardell ha aggiunto che i programmatori più esperti sono anche in grado di produrre giochi migliori con meno risorse, il che dovrebbe permettere agli studi della coalizione di produrre giochi migliori e attrarre talenti, elementi che porterebbero a una maggiore stabilità del lavoro e a salari migliori.

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Emiliano Baglioni: Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.

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