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Stay in the Light è un horror in prima persona in cui il Ray Tracing è un requisito e una componente di gameplay fondamentale

Il titolo di Sunside Games è disponibile in Early Access.

Da Reddit a NVIDIA Indie Spotlight, Stay in the Light di Sunside Games, disponibile oggi in fase di accesso anticipato, è un esempio del lavoro che gli sviluppatori indipendenti stanno facendo con il ray tracing.

Ecco il comunicato che ci presenta questo particolare progetto.

"Stay in the Light" è un horror in prima persona che utilizza il ray tracing come componente di gameplay di base, non solo per migliorare la qualità dell'immagine, ed è il primo gioco che ha ray tracing come requisito di gioco.

Cosa ci mostra Stay in the Light?

  • Stay in the Light illustra come gli sviluppatori possono essere creativi con il ray tracing, rendendolo una componente di gameplay di base.
  • Stay in the Light illustra come il ray tracing può cambiare i giochi. Stay in the Light genera casualmente i dungeon che giochi. È difficile "illuminare" un livello che non esiste ancora.
  • Stay in the Light illustra che il ray tracing è facile da implementare per gli sviluppatori, dato che per Sunside Games è un'operazione da un solo uomo e ha iniziato a lavorare sul gioco solo ad aprile dopo aver abilitato il ray tracing sulle GPU GeForce GTX.
  • Stay in the Light mostra quanti sviluppatori stiamo ora abbracciando il ray tracing. Con blockbuster come Battlefield V, Metro Exodus, Shadow of the Tomb Raider, Call of Duty: Modern Warfare, Quake II RTX e Wolfenstein: Youngblood nella lista, è chiaro che i grandi sviluppatori ed editori stanno supportando il ray tracing. Ma gli sviluppatori indie lo usano anche per rendere i loro giochi unici.
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Scoprite questo Stay in the Light sulla pagina dedicata di Steam e ovviamente occhio ai requisiti minimi.