Skip to main content

Straley: "lasciare Naughty Dog? È strano da dire ma è stata una delle cose migliori che potesse succedere nella mia carriera"

Le tantissime soddisfazioni, il ricordo dell'addio e tante considerazioni positive.

Co-director di The Last of Us e di Uncharted 4: Fine di un Ladro insieme a Neil Druckmann e game director di Uncharted 2: Il covo dei ladri. In mezzo a questi ruoli una carriera da incorniciare all'interno di Naughty Dog, una software house che l'uomo di cui vi parliamo oggi ha deciso di lasciare lo scorso mese di settembre definendo la scelta come "la decisione più difficile di tutta la mia carriera".

Bruce Straley ha lasciato la software house per cui ha lavorato per ben 18 anni raggiungendo risultati incredibili. Straley ha parlato proprio della sua carriera in Naughty Dog e della decisione di lasciare all'interno dell'ultimo episodio del Final Games Podcast. Ecco quanto riportato da OnlySP:

"Ho in un certo senso sempre cercato qualcuno che riconoscesse che ero 'ok', che valevo qualcosa e qualcosa del genere è successo l'ultimo giorno in Naughty Dog quando tutto il team si è presentato. Il fatto che abbiano organizzato un evento per me è una cosa davvero bella anche se il fatto che per ottenere quel riconoscimento, quel "tu vali qualcosa" esplicito sia necessario lasciare è per me qualcosa di folle. La sicurezza emotiva che avevo sempre cercato alla fine è arrivata e affermarlo sembra così sbagliato e imperfetto ma allo stesso tempo è stata l'esperienza più emozionante, bella e valida della mia carriera. Il fatto che abbia effettivamente avuto un impatto dal punto di vista personale è la cosa più gratificante della mia intera carriera".

Straley discute dei traguardi raggiunti:

"È una cosa strana da dire ma lasciare Naughty Dog è stata una delle cose migliori che potesse succedere nella mia carriera (proprio per la risposta emotiva ricevuta). Per quanto riguarda i giochi, The Last of Us è stato davvero il punto di arrivo di parecchie filosofie che stavo costruendo ed è stato fantastico, esattamente come vincere dei premi per Uncharted 2 e il dedicare tutto me stesso alla realizzazione di qualcosa. Aveva una visione e ho davvero condotto il progetto con l'idea di realizzare qualcosa che non era ancora stato giocato all'interno dell'industria e il tutto si è manifestato in un modo che non avrei mai potuto immaginare".

"Una volta che pubblicammo Uncharted 4 divenne davvero difficile immaginare di tornare al lavoro e sentirsi carichi come lo ero ai tempi di The Last of Us o Uncharted 4. Sentii che c'era un cambiamento in me, stava crescendo la voglia di vedere cos'altro c'è la fuori".

I due tipi di "al diavolo":

"Ci sono due tipi di 'al diavolo', di dire chi se ne frega: o è quando decidi di cedere, di rinunciare o quando decidi di fregartene di tutto. Chi se ne frega di ciò che pensano. Chi se ne frega se hai successo o meno, non importa, in ogni caso imparerai qualcosa nel processo. Penso che quello sia parte del conflitto tra interno ed esterno: voglio essere fedele a me stesso ma voglio anche realizzare qualcosa che qualcun altro riconoscerà e apprezzerà".

Straley si trova attualmente in un periodo sabbatico dopo 18 anni in uno degli studi migliori dell'industria e un bagaglio di esperienze e soddisfazioni incredibile. Cosa pensate delle sue parole?