'H.P. Lovecraft era razzista'. I creatori del gioco cartaceo Fate of Cthulhu riconoscono un aspetto spesso ignorato
Nel manuale è presente un articolo a riguardo.
La politica all'interno dei videogiochi è stato sempre un argomento molto delicato, basti pensare ad esempio all'allontanamento di Blitzchung, giocatore di Hearthstone, che si è detto a favore delle proteste ad Hong Kong.
Questa materia si estende a quanto pare anche nei giochi cartacei, in particolare nell'ultimo gioco di Evil Hat Productions, il cui manuale dedicato a Fate of Cthulhu riporta in un breve articolo le idee di H.P. Lovecratf. Fate of Cthulhu è un gioco da tavolo in stile Dungeons & Dragons o Cyberpunk 2020 che è stato avviato ad aprile 2019 e pubblicato il 13 gennaio 2020 dopo aver ricevuto 93.894 dollari come finanziamento. Utilizza un sistema di gioco sviluppato per i precedenti titoli da Evil Hat, ed è descritto come un incrocio tra il mito dell'orrore cosmico sviluppato da Lovecraft e uno stile action ispirato al film di James Cameron, Terminator il tutto presentato in un libro di 256 pagine.
Evil Hat Productions ha pubblicato una pagina del libro il 17 gennaio che delinea la posizione del team contro la politica razzista di Lovecraft (citando in particolare il suo uso di un insulto per nominare un gatto nel suo racconto del 1924 "I ratti nei muri", basato sul suo reale animale domestico) nonostante il suo interesse per il materiale di origine dell'autore che affronta le lotte umane e sociali più profonde.
La tematica è stata discussa anche all'interno di Reddit, in un thread che è stato chiuso dopo poco tempo poiché ha portato una serie di commenti negativi da una parte di utenti.
Fonte: Game Rant