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Svela giro di scommesse illegali e tenta il suicidio: grave un giocatore professionista

Il suo team di League of Legends era stato finanziato grazie ai ricavati.

È ancora ricoverato in gravi condizioni il giocatore professionista sudcoreano Cheon Min-Ki (alias Promise, AD Pimir e patience) che dopo aver portato alla luce un giro di scommesse illegali ha tentato il suicidio.

Il suo team di League of Legends, l'AHQ, era stato finanziato tramite le suddette scommesse, all'insaputa dei membri del gruppo. Una volta scoppiato lo scandalo, il giocatore ha visto la sua carriera collassare e ha tentato di togliersi la vita.

"Quando creammo il team", ha spiegato Min-Ki in un intervento tradotto e postato su Reddit, "ci venne detto che AHQ ci avrebbe sponsorizzato con denaro e computer. Non sapevamo che in realtà ci avrebbe fornito solo l'equipaggiamento con il nome dello sponsor. Il nostro manager Noh Dae Chul ci ha mentito e ha chiesto un prestito per pagarci da vivere, da mangiare, darci i computer e anche i nostri stipendi."

"Aveva intenzione di piazzare scommesse illegali sui nostri incontri e utilizzare i soldi delle vincite per ripagare il debito contratto e guadagnare denaro". Il team, una volta vinte diverse competizioni, venne convinto con l'inganno dal manager a perdere di proposito alcune partite, pena, stando a quanto diceva Dae Chul, la squalifica da diverse competizioni.

Quando il team comprese quello che stava accadendo e cominciò a ribellarsi, Dae Chul cominciò a vendere gli averi del gruppo, inclusi i computer utilizzati dai giocatori per fare pratica.

"A causa di tali eventi la mia carriera professionale poteva dirsi conclusa. Dopo essermi allenato al meglio delle mie possibilità per un anno, tutto quello che era rimasto era una sensazione di vuoto" ha spiegato Min-Ki, che ora rischia un processo con l'accusa di essere stato fra i complici della frode. Le autorità competenti e la succursale sudcoreana di Riot Games, sviluppatore di League of Legends, stanno attualmente investigando per fare chiarezza sulla vicenda.

L'ex giocatore professionista Cheon Min-Ki.
Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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