Gli sviluppatori criticano pesantemente G2A e il suo "mercato grigio"
Un Q&A disastroso per il rivenditore di key.
Brutto periodo per G2A che dopo aver perso una partnership con Gearbox si trova alle prese con diverse accuse da parte di parecchi sviluppatori.
Un recente Q&A tenutosi a Reboot, evento organizzato in Croazia, ha ulteriormente peggiorato le cose. Il senior account manager di G2A, Mario Mirek ha cercato di difendere l'operato della compagnia sostenendo che la stessa non lavora all'interno di un "mercato grigio". Il mercato grigio è sostanzialmente il commercio legale di un prodotto attraverso canali diversi da quelli autorizzati o da quelli pensati dal produttore o fabbricante.
Mirek, come riportato da Eurogamer.net, se l'è cavata piuttosto male ricevendo critiche da tutti i 23 sviluppatori presenti al Q&A. "Il 10% che gli sviluppatori possono ottenere dalle vendite nel mercato grigio sono un'offerta molto invitante", afferma Mirek. "No non lo sono", rispondono gli sviluppatori.
Ma il disastro peggiora ulteriormente con frasi che lasciano intendere che non bisogna essere troppo negativi con G2A perché il 40% dei loro lavoratori sono donne (come se questo legittimasse qualsiasi azione) e con uno scambio di battute con Mike Bithell (creatore di Thomas Was Alone e Volume).
Bithell: "Fate pagare ai consumatori per evitare di comprare prodotti fraudolenti con il sistema Shield. Chiedete a noi di contribuire con il nostro tempo e la nostra energia per individuare delle frodi all'interno del vostro sistema in cambio del 10%. Sono curioso, cosa fanno le 750 persone di G2A, di cui il 40% donne, con il 90% delle transazioni?"
Mirek: "Ci sono persone che lavorano nel marketing".
Bithell: Risata. "È soprattutto marketing?"
Mirek: "No. IT e sicurezza".
Bithell: "Bel lavoro".
G2A ha poi risposto alla controversia con una lunga dichiarazione inviata a Eurogamer.net, una dichiarazione che cerca di spiegare in dettaglio le azioni della compagnia sottolineandone la legittimità e il fatto che le iniziative proposte siano spesso decisamente più positive di altri reseller.
Il tema dei rivenditori di key rimane comunque piuttosto caldo. Cosa pensate del caso G2A e dei rivenditori?