Switch e il problema Joy-Con Drift: Nintendo deve affrontare una nuova azione legale
Nella causa sono incluse immagini che mostrano i danni ai circuiti interni.
Nintendo sta affrontando un'altra azione legale per i problemi causati dall'ormai famoso Joy-Con Drift. La denuncia è stata presentata ieri in un tribunale di Seattle. Si tratta un malfunzionamento tecnico che ha causato molti problemi all'azienda, costretta ad affrontare molteplici cause legali negli Stati Uniti e oltre.
Il Joy-Con Drift è un problema che si verifica sui controller di Nintendo quando i joystick causano il movimento involontario di un personaggio o di un cursore. I giocatori si sono lamentati del problema da quando è stata lanciata la console, ma la prima causa è stata intentata solo nel 2019. Nintendo ha iniziato a offrire riparazioni gratuite per i controller colpiti dai malfunzionamenti poco dopo. I problemi sono continuati anche con i nuovi modelli di console, come Nintendo Switch Lite.
Nella nuova causa, gli avvocati hanno allegato anche una "ripartizione" tecnica completata da un esperto. L'esperto in questione suggerisce che il Joy-Con Drift è causato dall'usura dei cuscinetti interni del controller. Gli avvocati affermano che Nintendo è a conoscenza del problema e non sta informando adeguatamente i propri clienti. Sono state richieste indagini per la difesa dei consumatori in Francia, Belgio e Svizzera, nonché il commento del presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa in merito ai "problemi causati ai clienti".
La causa descrive l'esperienza di un utente con il sistema Nintendo Switch, osservando che il problema è iniziato tre mesi dopo l'acquisto della console. I controller furono riparati da Nintendo, ma presentarono di nuovo lo stesso malfunzionamento dopo alcuni mesi. Nintendo ha riparato i controller per una commissione di $ 40.
Nella causa sono incluse foto dello smontaggio dei controller e immagini al microscopio che mostrano danni sui circuiti interni. La causa denuncia comportamenti illegali e sleali da parte di Nintendo, nonché frodi nei confronti dei consumatori.
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Fonte: Polygon.