PS5 e Xbox Series X/S con giochi a €80? Per Take-Two l'attuale prezzo dei suoi titoli è 'nettamente inferiore' al loro valore
Aumenti in vista?
Durante l'ultimo incontro con gli investitori, il CEO di Take-Two Interactive, Strauss Zelnick, ha risposto ad alcune domande sulla next-gen, il futuro dei titoli principali della compagnia e, ovviamente, il loro aspetto economico.
Take-Two, proprietaria di software house potenti come 2K e Rockstar, sostiene che il prezzo dei videogiochi sia fin troppo basso rispetto a quello che la compagnia riesce ad offrire ai giocatori:
"Noi creiamo delle esperienze di elevata qualità e chiediamo molto meno di quello che reputiamo sia il loro valore effettivo ai consumatori. Inoltre, forniamo anche dei contenuti continui e gratuiti. E questo è già un grande valore. Ogni genere di monetizzazione, ovviamente, è completamente opzionale. E a differenza di molti titoli casual, la monetizzazione non è necessaria per godere dell'esperienza, è solo un benefit aggiuntivo.".
Zelnick si è inoltre espresso sulla possibilità di avere, un giorno, titoli esclusivamente free-to-play basati sulle IP più famose della compagnia, come è accaduto ad esempio con Call of Duty: Warzone. C'è spazio, ad esempio, per un GTA online stand alone e free-to-play?
Il CEO non nega la possibilità, anche se, in questo momento, preferisce avere titoli premium e modalità "monetizzabile" in stretto contatto fra di loro, come per l'appunto già abbiamo con GTA V e Red Dead Redemption 2.
La chiamata con gli azionisti si è conclusa con una piccola considerazione sui modelli in abbonamento. Il presidente di Take-Two, Karl Slatoff, non è sembrato ottimista:
"Siamo altamente scettici sul fatto che gli abbonamenti possano diventare l'unica o la prima fonte di distribuzione di intrattenimento interattivo. E questo a causa del modo in cui le persone lo sfruttano e del prezzo per possedere un titolo, che è molto ragionevole e molto, molto basso, rispetto alle ore di gioco effettivo."
Scetticismo a parte, Take Two continuerà a supportare i servizi in abbonamento già disponibili sul mercato: Red Dead Redemption 2, per un certo lasso di tempo, è stato presente su Xbox Game Pass per un paio di mesi, mentre The Outer Worlds, pubblicato da Private Division, è ancora disponibile.
Molti videogiocatori hanno espresso molti dubbi sul possibile aumento definitivo dei videogiochi next-gen, i quali hanno "finalmente" raggiunto gli 80€ per tripla-A. Alcuni analisti sostengono che l'aumento non riguarderà tutti i giochi e alcuni resteranno fermi al prezzo classico, ma sarà vero?
Di sicuro, sulla base di quanto appreso, nel caso l'aumento diventasse definitivo, Take-Two non avrebbe nulla da ridire, vero?
Fonte: RockPaperShotgun