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Alcuni team eSports di Overwatch e Counter-Strike: Global Offensive sono sotto inchiesta da parte della polizia australiana

Accusati di collegamenti con il crimine organizzato e partite truccate.

All'inizio di quest'anno, la prima grande indagine sulla corruzione negli eSports australiani ha portato alla scoperta di alcune partite truccate di Counter-Strike: Global Offensive. Il mese scorso, sei australiani sono stati arrestati in relazione alle indagini, ed in seguito rilasciati "in attesa di ulteriori informazioni".

Ora, un nuovo rapporto ha rivelato che Contenders, team australiano di Overwatch, è sotto accusa. L'unità adibita a queste indagini, la Victoria Police's Sporting Integrity Intelligence Unit sta esaminando le dichiarazioni secondo cui il proprietario della squadra sarebbe coinvolto nella criminalità organizzata, a seguito di segnalazioni di "anomalie nelle scommesse" durante le partite.

"Abbiamo notato come alcune persone stiano cercando di entrare nel mondo degli eSports in modo da frodare e truccare le partite, avendo così un tornaconto personale in termini di soldi" ha affermato la polizia di Victoria. Considerando la dimensione dei montepremi per eventi competitivi come quelli organizzati da Fortnite e DOTA, forse non sorprende che le indagini sulla corruzione come queste stiano iniziando a emergere.

Il commissario dedicato al settore degli eSports, Ian Smith, ha dichiarato: "Gli eSports hanno avuto un impatto significativo in tutto il mondo. Il fatto che alcune persone si siano infiltrate anche in questo settore significa che bisogna prendere con serietà questo problema, arrivando ad una soluzione nell'immediato".

Fonte: Eurogamer.net