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Team Ninja ha ritrovato la propria identità grazie a NiOh

Un connubio perfetto tra sviluppatori e gioco.

Quello tra Team Ninja e NiOh è un connubio sicuramente particolare, l'unione tra un videogioco e uno studio che si trovavano in una situazione tutt'altro che semplice ma che insieme potrebbero aver risolto buona parte dei propri problemi.

Questo è ciò che traspare dall'intervista al creative director del gioco, Tom Lee, pubblicata recentemente da GameSpot.

Team Ninja era uno studio che stava lottando per reclamare la propria identità e NiOh era un progetto profondamente radicato nella storia e nella mitologia giapponese che faticava a prendere vita da circa dieci anni. L'unione di queste due "forze" avvenne cinque anni fa e a quanto pare fu importantissima sia per il gioco che per gli sviluppatori.

"Dovevamo ricordare a noi stessi che siamo giapponesi e che dovevamo creare un gioco che rispettava la nostra tradizione e le nostre radici. Non c'è nessun motivo per nasconderlo. Celebriamolo e rispettiamolo. Sentire una sensazione di orgoglio nei nostri giochi ha richiesto così tanto tempo, ma siamo tornati nel senso che sappiamo chi siamo. Questi sono i nostri punti di forza e questo è un universo che capiamo. Per questo motivo stiamo facendo tutto il possibile per presentarlo sotto una buona luce".

Siete interessati a NiOh? Cosa pensate delle parole di Lee?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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NioH

PS4

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