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Techland: "non vogliamo assolutamente ostacolare i modder"

L'eliminazione delle mod di Dying Light sarebbe stato un errore.

Nella giornata di ieri vi avevamo riportato la notizia che la nuova patch di Dying Light non avrebbe permesso ai modder di creare contenuti per la modalità singleplayer del titolo e che diverse mod già esistenti erano state eliminate con l'accusa di aver violato il copyright del titolo Techland.

Questa decisione della software house polacca ci aveva stupito non poco dato che in passato il team aveva sostenuto con decisione le mod di Dead Island. Come riportato da Eurogamer.net la cancellazione delle mod singleplayer di Dying Light sarebbe, infatti, un errore e la situazione tornerà presto alla normalità.

Techland ha, inoltre, parlato della patch che bloccherebbe il lavoro dei modder chiarendo la propria posizione:

"Con la patch 1.2.1 disponibile su Steam abbiamo bloccato i cheat per assicurarci che gli utenti non abusino del sistema PvP del gioco (Be the Zombie). Questa nostra decisione ha, purtroppo, reso più difficile il lavoro dei modder. La creazione di ostacoli per i modder non è mai stata una nostra intenzione. Stiamo lavorando su una patch che permetta la creazione di contenuti singleplayer ma blocchi allo stesso tempo i cheat del multiplayer.

"Noi di Techland abbiamo sempre supportato le mod della community e amiamo vedere come un gioco possa cambiare grazie ai giocatori stessi. Una grossa parte del successo di Dead Island si basa sul lavoro e sulla creatività dei modder e vorremmo che la stessa cosa succeda anche con Dying Light".

Sia i modder che tutti i giocatori PC non possono che gioire di fronte a queste dichiarazioni.