Altra tegola per Denuvo: anche FIFA 18 è stato craccato in meno di un giorno
Un DRM che ormai non ha alcun senso.
"Credo ancora che il gioco (Just Cause 3) possa essere compromesso ma stando alla piega che stanno prendendo le tecnologie di crittografia, temo che nel giro di due anni non esisterà più nessun gioco 'gratis' al mondo". Era questo il modo in cui 3DM, uno dei gruppi di cracker più famosi al mondo, parlava della tecnologia anti-tamper di Denuvo, poco meno di due anni fa. In due anni però le cose sono cambiate radicalmente.
Denuvo e il suo DRM perdono letteralmente i pezzi e considerando anche che diverse software house hanno dimostrato che un rapporto onesto e aperto con la propria community sia decisamente più remunerativo (CD Projekt RED è uno degli esempi più lampanti) ci sono seri dubbi sul futuro di questa tecnologia di protezione, almeno allo stato attuale.
Tutto questo preambolo per annunciare che, come riportato da DSoGaming, anche FIFA 18 è stato craccato in meno di un giorno. Dopo il caso Total War: Warhammer II un'altra tegola davvero impressionante per un DRM che ormai è sostanzialmente inutile. La domanda a questo punto è inevitabile: qual è il senso di spendere denaro per implementare Denuvo, attirare l'ira di diversi giocatori e per di più non riuscire a proteggere il gioco per neanche una manciata di giorni?
Il team di FIFA 18, EA Sports dovrà inevitabilmente riflettere sulla cosa, così come parecchi altri publisher e sviluppatori che ancora si affidano a Denuvo e ai DRM. EA in passato aveva rimosso Denuvo dopo un caso simile riguardante però Mass Effect: Andromeda e la storia potrebbe quindi ripetersi.
Questo, e il caso Total War: Warhammer II, sono comunque un chiaro ed evidente campanello d'allarme per Denuvo e per una tecnologia che attualmente non riesce neanche a proteggere il giorno di lancio di un gioco. Cosa pensate di questa vicenda e dell'argomento DRM?