The Division 2: gli sviluppatori affermano che il binomio videogiochi e politica non fa bene agli affari
A volte è meglio evitare certi argomenti.
Durante la sua carriera il famoso scrittore Tom Clancy si è sempre ispirato ad eventi reali (molto spesso relativi alla politica) per scrivere i suoi libri, tuttavia secondo gli sviluppatori di The Division 2, politica e videogiochi sono 2 elementi che dovrebbero rimanere separati.
Come riportano i colleghi di Eurogamer.net, il COO di Ubisoft Massive Alf Condelius ha così affermato durante un'intervista:
"Non possiamo parlare liberamente di politica nei nostri giochi, ad esempio in The Division abbiamo un futuro distopico e sono in molti a credere che la società moderna si sta muovendo verso questa direzione, ma è una fantasia. E' un universo che abbiamo creato per dare modo ai giocatori di essere delle brave persone in un mondo in decadenza. Le persone tendono a metterci di mezzo la politica, noi prendiamo le distanza in quanto non vogliamo prendere posizioni sulla situazione politica."
"Se volete la verità, fa anche male agli affari, ma è interessante e ne discutiamo spesso tra noi e con i nostri utenti perché le persone vogliono interpretare la realtà che diamo loro."
The Division 2 sarà disponibile su PC, PS4 e Xbox One il 15 marzo.
Cosa ne pensate? Siete d'accordo con Condelius ?