The Elder Scrolls IV: Oblivion compie 15 anni, celebriamo l'epico predecessore di Skyrim
Per Azura!
Oblivion, il quarto titolo della serie RPG di Bethesda, Elder Scrolls, compie oggi ben 15 anni. Il predecessore di quello che sarebbe diventato il monumentale Skyrim è servito come introduzione al franchise per molti giocatori, specialmente su console.
Nonostante si trovi a cavallo fra l'indimenticabile Morrowind e l'onnipresente già citato Skyrim, Oblivion può vantare una lunga lista di meriti che lo rendono un titolo valido e di elevato spessore.
Basta ricordare il suo lancio, avvenuto il 20 marzo 2006: la critica rimase sbalordita dalla creatura Bethesda, impressionata dal salto di qualità rispetto a Morrowind.
La mappa di gioco era immensa, ben 41 chilometri quadrati, rispetto ai 16 chilometri quadrati del predecessore, poteva vantare una IA avanzata, fisica degli oggetti, una grafica di prim'ordine, una soundtrack orchestrale memorabile e, soprattutto, un cast di doppiatori di tutto rispetto, fra cui Patrick Stewart, Lynda Carter e Sean Bean.
Con il passare del tempo, certi elementi sono passati in secondo piano: la grafica non stupisce più come un tempo e Skyrim, pubblicato sulla stessa generazione di console, l'avrebbe superato in tutto e per tutto pochi anni dopo. Ma se il comparto tecnico non può competere con lo scorrere degli anni, c'è qualcosa che rende Oblivion effettivamente immortale: i meme.
Anche chi non ha mai giocato al quarto capitolo della serie, è in grado di riconoscerlo grazie ai meme che hanno conquistato la rete: ben prima della "freccia nel ginocchio", abbiamo avuto il fan adorante, le guardie alla caccia del "criminal scum" e tanto altro. In fondo, anche questi sono elementi di gioco che possono rendere Oblivion uno dei titoli preferiti della community.
Certo, esistono anche elementi di Oblivion che verranno ricordati in eterno...e non per motivi allegri. Non dimentichiamo, infatti, che il quarto Elder Scrolls poteva vantare uno dei DLC più odiati al mondo, sempre presente nelle classifiche dei contenuti extra più inutili e dispendiosi mai realizzati: l'armatura del cavallo.
Anche togliendo dall'equazione tutto questo, Oblivion resta un'avventura degna di esser giocata a distanza di 15 anni: l'invasione dei Daedra tramite i cancelli dell'Oblivion sparsi per il mondo, un disgraziato prigioniero che diventerà l'eroe di Kvatch e salverà l'ultimo discendente della dinastia Septim, lo scontro con Mehrunes Dagon in persona...e molto, molto altro.
Oblivion può vantare innumerevoli pro e contro ed elencarli tutti richiederebbe una giornata intera. Quali sono i vostri ricordi preferiti, nel bene o nel male, legati a questo speciale titolo?
Il primo ingresso in un cancello dell'Oblivion? La conquista di una delle gilde? Il finale? Celebriamo l'anniversario di questo capitolo e sentiamo le vostre risposte.
Fonte: TheSixAxis