The Last Guardian: Yoshida parla dei problemi incontrati nello sviluppo
Dai problemi con il Team Ico a quelli tecnici.
The Last Guardian è ancora vivo e vegeto e ha una finestra di lancio tutto sommato non troppo lontana ma il titolo ha, come sappiamo tutti, incontrato parecchi problemi nel corso dello sviluppo.
Si tratta di problemi di organizzazione interna del Team Ico stesso ma anche di problemi tecnici dovuti alla difficile scelta di abbandonare la PS3 in favore della PS4. Shuhei Yoshida ha recentemente parlato del travagliato sviluppo del titolo con Gamespot.
"Dopo Shadow of the Colossus Fumito Ueda è diventato indipendente ma ha continuato a lavorare con il Team Ico. Ueda aveva dimostrato le proprie capacità e voleva avere più libertà nell'organizzare il proprio tempo. Voleva lavorare su altri concept e per questo ha deciso di diventare indipendente ma allo stesso tempo lavorare su The Last Guardian.
"Ueda ha quindi creato GenDesign, che è composta anche da membri chiave del team che ha lavorato su Shadow of the Colossus. Il team principale continua, comunque, a far parte dei Japan Studio.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, Yoshida rivela che il passaggio allo sviluppo su PS4 è stata una decisione molto difficile da prendere.
"Il progetto è andato incontro a così tanti cambiamenti tecnici. Abbiamo deciso di spostarci su PS4 nel 2012 ma dato che il codice PS3 era ottimizzato per lo SPU (Synergistic Processing Unit) del Cell abbiamo dovuto ricreare da zero gran parte del lavoro fatto.
"È stata una decisione difficile perchè il titolo girava su PS3. Non alle performance che avremmo voluto però...Sapevamo che avremmo dovuto decidere se rimanere su PS3 con una visione del gioco compromessa o spostarci su PS4".
Uno sviluppo a dir poco travagliato che potrebbe, finalmente, chiudersi nel corso del 2016 con l'uscita sul mercato di The Last Guardian.