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The Last of Us, Zelda, Bayonetta e non solo: le 'camminate' più iconiche dei videogiochi in una raccolta che profuma d'arte

Un riflettore per non dimenticare cosa viene dato per scontato.

Ci sono delle chicche che almeno per una manciata di minuti ti fanno dimenticare la next-gen, le nuove GPU e anche (per quanto sia difficile) gli ultimi grandissimi annunci per festeggiare il 35° anniversario di Super Mario. Oggi questa chicca si chiama Walk Cycles.

Walk Cycle è una pagina Tumblr che avremmo voluto conoscere prima e che magari avete già intravisto in rete, citata da uno o più portali. Nel caso in cui, come noi, non l'abbiate mai fatto allora rifatevi gli occhi alla riscoperta delle "camminate" più iconiche della storia dei videogiochi.

In realtà non si tratta solamente di camminate dato che walk cycle consiste, in parole povere, in quell'animazione che all'interno di un videogioco ricopre il ruolo di movimento più basilare e standard del personaggio che andiamo a interpretare. Si tratta di un movimento che potrebbe essere considerato scontato o passare inosservato ma che invece Louis Brooks ha deciso di evidenziare nella propria pagina. Come? Isolandolo e affidandosi alla particolare tecnica del rotoscopio.

Il risultato è splendido perché non solo restituisce i walk cycle più inconfondibili e noti ma lo fa anche con uno stile artistico diverso e unico.

Prince of Persia - L'indimenticabile wall run
Sekiro: Shadows Die Twice - Lo scatto del Lupo
The Last of Us: Parte II - Ellie l'esploratrice

"Mi piace agire e recitare nei videogiochi. Se un videogioco me lo permette cammino in ogni momento che risulti appropriato per il personaggio", spiega Brooks, un uomo che nella vita "normale" fa ricerche di mercato ma si occupa anche di un podcast. "Adoro quando i videogiochi sono costruiti per darti lo spazio per giocare davvero di ruolo nei panni del personaggi con cui ti ritrovi.

"Un esempio recente fantastico è Red Dead Redemption 2. Arrancare lentamente nel tuo accampamento, bere un sorso di caffè mentre ascolti Dutch . Fingere dà una sensazione così bella, è così bello essere un personaggio nella scena di qualcun altro. Quel gioco ti implora di camminare ovunque, non appena inizi a sprintare a destra e manca la facciata in un certo senso si sgretola. L'animazione ricopre un grande ruolo in questo".

Death Stranding - Il peso del mondo sulle spalle
Dead Space - La quiete prima del necromorfo
Untitled Goose Game - Oca combina guai

La creazione dei walk cycles che vengono poi pubblicati merita quanto meno un piccolo approfondimento. Il buon Louis registra alcuni secondi di gameplay e poi li taglia fino a ottenere un singolo ciclo di animazioni. A questo punto sfrutta Photoshop o Procreate per dividere i frame. La cattura avviene a 30 o 60 fps ma l'immagine viene solitamente riproposta a 15 fps per trasmettere la sensazione cartoonesca o comunque da disegno a mano. In certi casi, con i personaggi più veloci, rivengono proposti anche a 30 fps per non rischiare di perdere troppi dettagli.

Poi c'è tutta la fase di colorazione dei frame con degli schemi che spesso vengono mantenuti dall'originale ma che nella maggior parte dei casi vengono semplificati optando per un massimo di 5 colori. Anche la decisione di semplificare alcuni dettagli dipende da opera ad opera.

Luigi's Mansion - Who you gonna call?
Assassin's Creed - Nulla è reale, tutto è lecito
The Last of Us - Pronto a tutto

Anche la scelta dei giochi da proporre non è scontata. Solitamente Brooks sceglie giochi che sembrano crogiolarsi nel proprio walk cycle, che sembrano proporlo divertendosi. "I movimenti sono accurati, decisi, divertenti. Penso che i giochi che scelgo di animare esibiscano una buona combinazione di queste caratteristiche".

In quello che cerca di fare Brooks infonde anche tantissima ammirazione. Lui stesso ammette che alla base di tutto c'è il desiderio di evidenziare il lavoro che i professionisti del settore mettono in questi elementi, la cura per il dettaglio che spesso passa inosservata mentre semplicemente si gioca. "È bello posizionare i miei riflettori piccoli e minuscoli per evidenziare quei dettagli".

The Legend of Zelda: Breath of the Wild - Link il velocista
Bayonetta - Stile e sensualità
Metal Gear Solid 4 - Stealth
Max Payne 3 - Le scalinate delle favelas

Potete dare un'occhiata a molti altri lavori di Louis Brooks e scoprire quali novità pubblicherà in futuro seguendo la pagina Tumblr "Walk Cycles".

Fonte: Kotaku