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The Last of Us Part II avrà aree più grandi simili a Uncharted 4 e The Lost Legacy

Lo conferma il director Neil Druckmann.

Nell'ultimo decennio, Naughty Dog si è fatto un nome per la creazione di esperienze lineari con script, ma recentemente i loro giochi hanno sperimentato un design più aperto. Sebbene lontano dagli open world, sia Uncharted 4: A Thief's End e - in misura molto maggiore - Uncharted: The Lost Legacy avevano enormi aree aperte in cui i giocatori avevano la libertà di esplorare e affrontare obiettivi opzionali a loro piacimento.

L'imminente The Last of Us Part II non sarà un gioco open world, ma il gioco sperimenterà ancora una volta aree più aperte. Sul blog ufficiale di PlayStation, il director Neil Druckmann ha spiegato che il gioco consentirà di far cadere la tensione e permetterà ai giocatori di riprendere fiato con un gameplay più orientato all'esplorazione.

"Come hai visto con Uncharted 4 e The Lost Legacy, stiamo sperimentando aree molto più grandi", ha detto Druckmann. "Lo faremo con questo gioco. Vogliamo poter allentare la tensione e far dire al giocatore 'Che cosa voglio esplorare qui?'".

Naughty Dog ha affermato che questo è il gioco più grande che abbiano mai creato - circa il 50% più grande rispetto al primo capitolo - quindi questo è decisamente in linea con le precedenti dichiarazioni.

Che ne pensate?

The Last of Us Part II uscirà in esclusiva per PS4 il 21 febbraio 2020.

Fonte: Gamingbolt.