In The Last of Us: Part II tutti potrebbero morire, anche Joel ed Ellie
Nessuno è al sicuro, parola di Naughty Dog.
The Last of Us: Part II è un secondo capitolo che molti fan del primo gioco non sentivano come assolutamente necessario ma è anche un progetto che probabilmente raggiungerà vette mai toccate da un team estremamente talentuoso come quello di Naughty Dog.
Molti appassionati si aspettano un viaggio estremamente emozionante con Ellie come nuova protagonista e con un Joel che inizia a sentire il peso degli anni come spalla, consigliere ma anche come possibile ragione di conflitto. Naturalmente in un mondo spietato come quello tratteggiato dagli sviluppatori anche personaggi importanti come Dina (l'interesse amoroso di Ellie) e Tommy (il fratello di Joel) potrebbero lasciarci le penne ma a quanto pare questo discorso non vale solo per i comprimari.
Neil Druckmann, game director e scrittore del primo gioco e di questo secondo The Last of Us parla chiaro: nessuno è al sicuro e anche i due protagonisti potrebbero morire:
"Non stiamo discutendo del destino di qualche personaggio in particolare, si tratta semplicemente di un atteggiamento generale. Penso che il miglior modo per onorare questi personaggi, qualsiasi sia il loro background e i loro atteggiamenti, sia semplicemente quello di raccontare la loro storia nella maniera più sfaccettata possibile, trovare la loro complessità, mostrare quanto può essere interessante la loro relazione. In questo caso con Dina avete la possibilità di vederla in gamba e capace, avete la possibilità di vederla vulnerabile ma anche in una situazione imbarazzante.
"L'altro aspetto importante per questa storia e per lo stato del mondo di gioco è il fatto che capiate ciò che è in gioco, il fatto che ogni vita è a rischio. Vorremmo che vi approcciaste a questo gioco credendo davvero che la vita di chiunque sia in pericolo, incluso il personaggio con cui state giocando, Ellie. Incluso Joel, inclusa Dina. Inclusi tutti gli altri personaggi. Questo è molto importante per noi".
Non affezionatevi troppo, The Last of Us: Part II potrebbe essere un pugno nello stomaco emotivo non da poco. Cosa vi aspettate in questo senso dal gioco e cosa pensate delle parole di Druckmann?
Fonte: WccfTech