The Last of Us: Part II racconterà la storia di una vendetta contro un 'culto omofobo di fanatici cristiani'?
Emergono nuove indiscrezioni sulla trama dell'atteso sequel di Naughty Dog.
L'attesissimo The Last of Us: Part II, rinviato da Naughty Dog, potrebbe presentare una storia di vendetta contro un culto cristiano omofobo, secondo alcune nuove voci.
Le informazioni sul gioco sono apparse in un post cancellato su 4Chan (tramite Pink News) di un presunto membro dello staff di Naughty Dog e come con qualsiasi rumor, la notizia va presa con la dovuta cautela. Tuttavia, se non volete rischiare spoiler, vi invitiamo a interrompere la lettura.
La fuga di notizie afferma che The Last of Us: Part II sarà incentrato su una storia d'amore tra la protagonista Ellie e Dina, qualcosa che è già stato confermato dagli sviluppatori del gioco. Tuttavia, questa sottotrama sarà interrotta da un attacco di una setta religiosa nota come Seraphites, che presumibilmente considera la relazione come peccaminosa.
Secondo il post, questo porta alla morte di Dina - e, infine, a quella di un altro personaggio importante: Joel. Pertanto, The Last of Us: Part II apparentemente si concentrerà sulla ricerca di vendetta da parte di Ellie.
Il post offre anche alcuni dettagli sulla storia personale di Ellie. Stando a quanto emerso, una donna misteriosa vista nel trailer del gioco sarebbe in realtà la madre della protagonista. Inoltre, si dice che il padre di Ellie sia un membro del culto ucciso per avere una relazione con qualcuno al di fuori del gruppo.
Non resta che attendere una conferma o smentita da parte di Naughty Dog per scoprire se quanto comparso in rete corrisponde al vero.
Che ne pensate?
Fonte: VG247.