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The Last of Us Part II: Sony ha identificato i responsabili dei leak. Non fanno parte di Naughty Dog o di Sony

Il mistero si infittisce?

I leak e gli spoiler riguardanti The Last of Us: Part II che sono spuntati in rete nel corso degli ultimi giorni sono stati l'argomento centrale dell'universo videoludico alimentando non poche ipotesi sulle motivazioni e sull'identità dei colpevoli.

Inizialmente si è parlato con insistenza di un ex Naughty Dog infuriato con la software house per le condizioni di lavoro molto dure (il famigerato crunch) e per il mancato pagamento di bonus dovuti. Un rumor che nel tempo sembra essere diventato sempre meno credibile e che solo nella giornata di oggi è stato smentito da una voce molto affidabile come il collega e insider Jason Schreier.

Poi è stata la volta dell'ipotesi ideologica: qualcuno che non apprezza le posizioni di Naughty Dog su certi temi ha voluto colpire l'esclusiva PlayStation, soprattutto a causa delle posizioni sulle tematiche LGBTQ.

Tutte supposizioni che oggi si arricchiscono invece di un elemento ufficiale: una dichiarazione di Sony. La compagnia ha infatti rivelato alcune informazioni ufficiali a GamesIndustry.biz:

Sony ha identificato gli individui principali responsabili dei leak che tanto hanno fatto parlare nel corso della settimana affermando che questi non sono affiliati a Sony Interactive Entertainment o Naughty Dog come era stato rumoreggiato. Sony non ha concesso ulteriori commenti dichiarando che le informazioni sono attualmente soggetto di una indagine in corso.

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Un tassello molto interessante che sembra confermare il coinvolgimento esterno alla compagnia e alla software house. Continuiamo a non sapere di chi si tratti né quali fossero le motivazioni dietro a queste azioni ma per il momento questo è ciò che possiamo affermare ufficialmente. Cosa ne pensate?

Fonte: Games Industry