The Last of Us: Part II troppo cupo e violento? Il commento di Neil Druckmann
Il director commenta le critiche successive al trailer della Paris Games Week.
"The Last of Us è un gioco fatto da adulti per un pubblico di adulti. Non dovrei dirlo, ma probabilmente sarà valutato 18+ e credo che sia giusto così. C'è un mercato per tutti coloro che amano quel tipo di giochi. Persone adulte che amano quel genere di prodotti. Dobbiamo assicurarci che il contenuto giusto sia offerto all'utenza giusta - in particolare di un'età adeguata".
Con queste parole il dirigente di Sony, Jim Ryan, aveva commentato le critiche al trailer di The Last of Us: Part II mostrato alla Paris Games Week. Un trailer che era stato etichettato come troppo violento, crudo ed esageratamente cupo. Ma cosa ne pensa il director stesso del titolo, quel Neil Druckmann che è una figura chiave di Naughty Dog e dei franchise di Uncharted e The Last of Us?
Druckmann ha discusso della questione nell'ultimo episodio del podcast AIAS Game Maker. Ecco le parole riportate da ComicBook.com:
"Com'era prevedibile alcune persone sono rimaste disturbate da ciò che hanno visto in quella scena e la cosa ha portato ad alcune interessanti conversazioni riguardo al tipo di violenza che è ok all'interno dei videogiochi. Che tipo di violenza è ok in ciò che viene percepito come una pezzo di marketing? Una singola opera di marketing dovrebbe trasmettere ogni sfaccettatura del gioco? C'è una campagna di marketing, ogni singolo pezzo non può raccontare tutto del gioco, solo il gioco vero e proprio può farlo. Ogni volta che pubblichiamo qualcosa, questo qualcosa mostra una diversa sfaccettatura di ciò che sarà l'esperienza finale e penso che dato che alcune persone rimasero scosse o disturbate volevano una maggiore contestualizzazione all'interno di quel singolo trailer. Penso che si tratti di porre troppa responsabilità in un una singola parte del gioco.
"Apprezziamo sul serio le conversazioni sul modo in cui dovrebbero essere affrontati soggetti più maturi e difficili all'interno dei giochi e penso che queste stiano preparando il terreno per il tipo di conversazioni che vedremo quando il gioco sarà finalmente disponibile".
The Last of Us: Part II non sarà di certo una scampagnata allegra e spensierata ma un gioco che inevitabilmente si rivelerà cupo, maturo e violento, esattamente come il predecessore. Cosa pensate delle parole di Druckmann?