The Last of Us Parte II e il crunch: Neil Druckmann ammette di aver 'fallito' nel trovare il giusto equilibrio
Ma spesso è stata una questione di passione.
Da qualche settimana i fan di The Last of Us Parte II hanno potuto mettere le mani sul gioco che, prima ancora della sua uscita, ha suscitato un polverone, non solo per quanto riguarda la sua storia, ma per quanto riguarda anche il suo sviluppo.
Diversi ex dipendenti avevano accusato Naughty Dog di intraprendere straordinari, costringendo le persone a lavorare persino 100 ore a settimana. Lo studio di sviluppo non ha mai commentato le affermazioni, almeno fino ad oggi. In una recente intervista sul canale di Troy Baker, Neil Druckmann ha speso qualche parola riguardo i periodi di crunch dello studio.
Druckmann capisce la reputazione che Naughty Dog ha avuto per la sua cultura sul crunch, affermando persino che parte di ciò proviene da fonti "affidabili". Il director a tal proposito ha fatto un'autocritica, affermando inoltre di aver "fallito" nella gestione del giusto equilibrio tra lavoro e vita privata della sua squadra. Tuttavia, pur ammettendo questi fallimenti, Druckmann ha anche affermato che non è così semplice, come molte persone pensano, dirigere uno studio. Il director ha menzionato le persone che hanno abbandonato il progetto perché insoddisfatte di non poter lavorare più su certe cose ed ha parlato anche delle impostazioni di accessibilità per cui il gioco è stato largamente elogiato.
Druckmann ha provato a dirigere la sua squadra una volta raggiunta un certo livello, ma i dipendenti hanno insistito sull'aggiunta di più funzionalità, e ammette che ora avevano ragione, perché il gioco può essere goduto su così tanti livelli diversi da così tante persone diverse. La sua tesi è che a volte le ore eccessive non vengono dal manager che "frusta" virtualmente i dipendenti, ma viene proprio dalla passione che il team ci mette.
Sempre durante questa intervista il director di The Last of Us Parte II ha ricordato la reazione dei fan e degli hater una volta che il gioco è stato pubblicato.
Fonte: GamingBolt