Skip to main content

The Last of Us Parte II: Naughty Dog risponde alle minacce di morte agli sviluppatori condannando abusi e molestie

'La loro sicurezza è la nostra massima priorità'.

Naughty Dog ha condannato fortemente abusi e molestie dopo un fine settimana in cui gli sviluppatori di The Last of Us 2 hanno rivelato assurde minacce di morte.

"Sebbene accogliamo con favore le discussioni critiche, condanniamo qualsiasi forma di molestia o minaccia nei confronti del nostro team e del cast", ha dichiarato Naughty Dog in un tweet.

"La loro sicurezza è la nostra massima priorità, ma dobbiamo tutti lavorare insieme per sradicare questo tipo di comportamento e mantenere un discorso costruttivo".

La dichiarazione arriva dopo che l'attrice Laura Bailey, che interpreta Abby in The Last of Us 2, ha rivelato inquietanti minacce di morte ricevute per il ruolo.

Mentre The Last of Us 2 è stato un successo critico e commerciale, la discussione che circonda l'esclusiva PlayStation 4 si è infuocata da quando parte della storia era trapelata prima del lancio.

Le minacce di morte sono un evento deprimente comune in questo settore. Nell'agosto 2019, gli sviluppatori di Respawn hanno ricevuto minacce di morte a seguito dei commenti fatti su Reddit sulla monetizzazione di Apex Legends, ad esempio.

Come vi abbiamo già detto in una precedente news, il director di Naughty Dog Neil Druckmann, ha condannato le minacce nei confronti della Bailey, dicendo "spero che quei giocatori ricevano sostegno psicologico".

Ma anche il boss dei PlayStation Worldwide Studios, Herman Hulst, ha commentato l'accaduto su Twitter:

"Grazie per un'esibizione davvero indimenticabile Laura", ha detto Hulst.

"Per quanto pietose siano queste risposte, tieni presente che rappresentano una piccola minoranza del nostro settore".

"Accidenti. La quantità di risposte incoraggianti a questo ..." ha twittato la Bailey. "Ho sempre creduto che le persone buone superino di gran lunga quelle cattive. Grazie per avermelo ricordato oggi."

Che ne pensate?

Fonte: Eurogamer.net.