The Last of Us Remake per PS5 è un'ottima idea e Jason Schreier ci spiega perché
Il noto giornalista torna a parlare del potenziale remake.
La scorsa settimana, Jason Schreier di Bloomberg ha pubblicato un report su PlayStation che riportava, tra le altre cose, che Sony avrebbe respinto Days Gone 2 di SIE Bend Studio e che un remake di The Last of Us sarebbe in sviluppo presso Naughty Dog. In combinazione con mosse come la recente riorganizzazione del leggendario Sony Japan Studio, queste ultime voci sono state viste come un'ulteriore prova dei grandi cambiamenti in atti con il CEO Jim Ryan. I progetti AAA "sicuri" avrebbero la precedenza su cose più creative e rischiose.
Ebbene, durante una recente apparizione sul podcast MinnMax, Schreier ha fornito un po' più di contesto alle sue dichiarazioni su Sony e Naughty Dog, che avrebbero deciso per TLOU Remake. Per Schreier, in sostanza, Naughty Dog ha bisogno di tenere occupato il proprio staff.
"Cos'altro farà [Naughty Dog] in questo momento? [...] Ha finito The Last of Us 2, Neil Druckmann e altri sviluppatori diranno "Cosa vogliamo fare dopo?" e ci sono centinaia di persone in studio che non hanno molto su cui lavorare".
"C'è il multiplayer [TLOU 2], non so in quale fase si trovi, ma dubito che abbia bisogno di tutto il team. [...] Hanno un gruppo di persone che hanno bisogno di lavoro, e quindi è la soluzione ideale, "Mettiamoli al lavoro sul remake di TLOU, abituiamoli a lavorare su PS5". È qualcosa che alcuni faranno per il prossimo anno o giù di lì mentre altri progetti sono in pre-produzione".
Con il successo del primo TLOU e del suo sequel, inoltre, il remake su PS5 sarebbe un "progetto sicuro", facile da realizzare e che non porterebbe a nessuna fase di crunch estremo, senza contare le vendite che sarebbero più che positive. Il team sul remake, oltre ad aggiornare il comparto grafico, avrebbe anche la possibilità di introdurre nuove meccaniche di gioco, il che porterebbe a un rinnovamento sotto vari punti di vista.