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The Maid of Sker: il publisher rischia una causa legale per aver utilizzato la vera Sker House in uno spot

Come andrà a finire?

Il survival horror The Maid of Sker potrebbe far passare molti guai al suo publisher Wales Interactive. La compagnia ha infatti scelto come soggetto per la sua campagna pubblicitaria la vera Sker House, ma a quanto pare la cosa non è andata giù al padrone di casa.

Come riportano i colleghi di Eurogamer.net, Wales Interactive potrebbe quindi finire in tribunale per questa vicenda, la cosa che fa "sorridere" è che nel gioco non ci sarebbe stata traccia della casa (appunto per evitare beghe legali), bensì un edificio fittizio con lo stesso nome.

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Ecco le parole di Wales Interactive usate per descrivere il gioco:

"Basato sulla vera storia di Elizabeth William, giocherai nei panni di Thomas Evans, un musicista che ha iniziato una terribile battaglia per salvare la donna che ama. Aspettati una storia di amore proibito all'interno di una famiglia guidata dalla tortura, schiavismo e misteri paranormali che soffocano i sotterranei di Sker House."

La storia vera a cui si riferisce il publisher è The Maid of Sker scritta da R.D. Blackmore (1872 ), essa ha ispirato decine di generazioni di cacciatori di fantasmi nel far luce sui misteri della casa, che parrebbe infestata da due spiriti.

The Maid of Sker sarà disponibile su PC, Xbox One, Switch e PS4.

Cosa ne pensate? Pensate si arriverà ad azioni legali o si risolverà tutto nel migliore dei modi?