The Sinking City si prepara ad arrivare anche su Nintendo Switch questo mese
Lo studio di sviluppo annuncia la data di uscita.
Attraverso un comunicato stampa, Frogwares ha annunciato la data di uscita di The Sinking City su Nintendo Switch: l'horror lovecraftiano sarà disponile sulla console ibrida a partire dal 12 settembre.
Attualmente la versione del gioco sarà esclusivamente digitale: "Inizialmente volevamo rilasciare una versione fisica, sappiamo che molti giocatori lo preferiscono, ma per adesso siamo stati costretti a rimandare" ha dichiarato Sergey Oganesyan, responsabile delle comunicazioni. "La nostra intenzione era di non aspettare troppo a pubblicare il gioco, ma sapevamo che la pubblicazione della versione fisica avrebbe portato via mesi. Frogwares sta auto pubblicando l'edizione digitale, tuttavia non siamo una grande azienda, non abbiamo le risorse per gestire un processo così complesso. Quindi, prima ci concentreremo sulla versione digitale in modo da rilasciare un'edizione fisica in seguito".
Preordinando il gioco Frogwares ha incluso una serie di bonus, mentre oltre alla versione Standard sarà presente un'edizione Deluxe. L'edizione Standard costerà 49,99 dollari, mentre la Deluxe, che contiene una serie di missioni secondarie aggiuntive, costerà 69,99 euro. Per l'occasione lo studio di sviluppo ha pubblicato un trailer di annuncio che potete visionare in seguito.
The Sinking City su Nintendo Switch non è solo un porting standard, ma lo studio ha messo a punto alcune modifiche seguendo il feedback dei giocatori: "Abbiamo fatto del nostro meglio per assicurare che il gioco girasse a 30 framerate stabili. Abbiamo inoltre modificato il combattimento, le armi ora hanno il rinculo migliorato e migliori effetti visivi. Insomma, stiamo cercando di rendere il gioco migliore per tutti i nostri fan".
Il gioco ha un doppiaggio vocale nelle lingue inglese, tedesco, russo e francese, mentre i sottotitoli sono disponibili in italiano, spagnolo, ceco, polacco, ucraino, turco, arabo, cinese semplificato, cinese tradizionale, coreano, giapponese e portoghese brasiliano.