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The War Z: il produttore analizza i tanti problemi del titolo

"The War Z doveva rappresentare per DayZ ciò che League of Legends rappresenta per Dota".

The War Z, ora disponibile come Infestation: Survivor Stories è un titolo nato sull'onda del successo di DayZ e avrebbe dovuto dimostrarsi migliore della mod di Arma 2 creata da Dean "Rocket" Hall.

Il titolo è stato fortemente criticato sin dal suo rilascio per i tantissimi problemi di bug e per la mancanza di feature fondamentali in questo genere di gioco. Secondo molti giocatori e buona parte della critica, The War Z cercava semplicemente di copiare DayZ in tutte le proprie caratteristiche non aggiungendo nulla di nuovo al genere.

Il producer del gioco, Sergey Titov, ha recentemente parlato dei problemi e degli obbiettivi di un progetto che può, ormai, essere considerato come un fallimento.

"Quando abbiamo deciso di creare The War Z, DayZ rappresentava per noi una mod hardocre e divertente. Quella mod ci ha ispirato e ci ha spinto a creare un gioco di quel genere che nei nostri piani avrebbe spinto molti giocatori ad appassionarsi a questa tipologia di titolo.

"In un certo senso il nostro lavoro era simile a quanto fatto da Riot Games quando hanno creato League of Legends ispirandosi alla mod DOTA. Ovviamente non siamo minimamente vicini alla grandezza di Riot e il nostro gioco non è grande dal punto di vista dei contenuti come League of Legends ma la genesi del progetto è simile. Le nostre intenzioni erano buone ma abbiamo sicuramente preso delle decisioni sbagliate che hanno fatto pensare il contrario".

L'intera intervista è disponibile sul sito Gamasutra e si concentra sull'incredibile mole di errori commessi soprattutto dopo la pubblicazione del gioco. OP Productions LLC non ha, infatti, ascoltato le lamentele della community presentando un gioco molto lontano dalle promesse e dalla descrizione fornita.

Cosa pensate di The War Z (Infestation: Survivor Stories)? Avete giocato al titolo o comunque seguito le polemiche post lancio?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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