The Witcher 3: il CEO di CD Projekt RED torna a parlare del rinvio
Nuovi dettagli sullo sviluppo e sull'introduzione di Ciri come personaggio giocabile.
Nonostante le motivazioni piuttosto convincenti il rinvio di The Witcher 3: Wild Hunt dal 25 febbraio al 19 maggio del 2015 si è rivelato un boccone amaro per i fan della serie.
Il CEO di CD Projekt RED, Marcin Iwinski, è tornato a parlare del rinvio, dello sviluppo e della decisione di inserire Ciri come personaggio giocabile in alcune sezioni.
"Stiamo rimuovendo gli ultimi bug e lavorando sull'ottimizzazione. Questo permetterà al gioco di essere migliore dal punto di vista grafico su tutte le piattaforme. I contenuti sono bloccati e per questo non ci saranno cambiamenti in questo stadio dello sviluppo ma non abbiate paura perchè la mole di cose da fare è impressionate e sarete impegnati per parecchio tempo".
Per quanto riguarda il ruolo di Ciri Iwinski ha dichiarato: "Ciri è un'arma vivente che tutti vorrebbero sfruttare. Ha questo potere interiore che è la chiave per fermare la Caccia Selvaggia, ma allo stesso tempo ha anche un proprio demone da gestire e per questo non si farà controllare da nessuno. Abbiamo deciso di utilizzarla come personaggio giocabile perchè aggiunge parecchio dal punto di vista narrativo e offre una prospettiva completamente nuova alla storia.
"Nonostante ciò, Geral rimane il protagonista principale con il quale spenderete la maggior parte del tempo. Pensiamo che l'introduzione di Ciri permetta al giocatore di cambiare prospettiva e di vedere la storia in maniera più personale".
Cosa pensate dell'introduzione di Ciri e del suo impatto sull'esperienza di gioco?
Fonte: Nerdacy