The Witcher di Netflix: Henry Cavill ci parla del suo pedigree da videogiocatore
Il modo più efficace per rilassarsi ed evadere dalla realtà.
Henry Cavill, la star che interpreta Geralt di Rivia nell'adattamento Netflix di The Witcher, non è un attore completamente estraneo al mondo dei videogiochi e l'ha voluto dichiarare in un'intervista a GQ.
Per la star di Hollywood, ora impegnata in questa serie ispirata ai romanzi polacchi di Andrzej Sapkowski, ma già noto al mondo intero per aver interpretato Superman in Man of Steel, Batman v. Superman Dawn of Justice e Justice League, i videogiochi sono il modo più efficace per rilassarsi ed evadere un po' dalla realtà:
"Ogni volta che esco dalla porta sono fin troppo consapevole del mondo esterno. Anche se non sono un tipo trasandato, mi rendo conto che ci sono persone che ti scattano foto di nascosto, perché è quello che fanno. E quando le condividono su Internet e le vedi su Instagram, pensi 'Oh mio dio...'. A casa invece posso sedermi e giocare a videogiochi per un sacco di ore e fuggire, perché per me uscire ha l'effetto opposto.".
Fra i videogiochi più amati da Cavill, figurano perle come Warhammer II, che a sua detta ha giocato più di sei volte con le diverse razze disponibili, Delta Force e Half-Life, senza contare le "megapartite" in LAN fatte con gli amici da ragazzo. Ma il suo catalogo contiene, giustamente, anche la serie The Witcher.
Proprio il popolare terzo capitolo, l'ultimo disponibile, è stato quello che ha convinto Cavill a presentarsi per la parte di Geralt, quando venne annunciata la serie: "La mia prima esperienza con il franchise è stato The Witcher 3, che era tutto rose e fiori finché non venivo sopraffatto dalla frustrazione. Continuavo a morire nei punti sbagliati e pensavo 'Non dovevo lasciare il sentiero. Non so perché ho lasciato il sentiero'. Non potevo scappare e non potevo abbassare la guardia per un secondo o rispondere ad un messaggio.".
Nonostante tutto, l'attore è riuscito a finire il gioco ben due volte, giocandolo a difficoltà normale alla prima run e poi a quella più difficile.
Forse anche per il fatto che i videogiochi di The Witcher sono diventati più popolari dei romanzi originali (e sappiamo come l'ha presa l'autore a riguardo), anche Henry Cavill inizialmente credeva che la serie di CD Projekt RED fosse l'opera principale, mentre i libri degli spin-off. Solo dopo un incontro con la creatrice della serie Netflix, Lauren Schmidt Hissrich, Cavill ha scoperto come stavano le cose e, dopo averli letti tutti, ne è diventato fan. Cosa che sicuramente avrà aiutato la sua interpretazione di Geralt, apprezzata da molti spettatori.
Cosa ne pensate? Ve lo sareste mai immaginato che Cavill nascondesse quest'anima da nerd?
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Fonte: GQMagazine