Switch un 'mistero' per Tim Sweeney: il CEO di Epic Games fatica parecchio a collegare i Joy-Con
"Ora il mondo sa che non sono un assiduo giocatore di Nintendo Switch".
Sappiamo che lunedì è iniziato il processo tra Apple ed Epic Games, con i due colossi che si sono scontrati in tribunale: tuttavia questa vicenda ha lasciato interessanti novità e retroscena non solo sulle parti in causa, ma anche tra diversi publisher esterni. Ad esempio si è scoperto che Epic Games aveva già suggerito a Microsoft di eliminare il vincolo Xbox Live Gold per i giochi con multiplayer free-to-play, o che tra Apple e Facebook già dal 2011 non correva buon sangue.
Dopo che Epic ha affermato in passato che l'App Store di Apple è un monopolio per la raccolta di denaro e quindi sta danneggiando l'industria dei giochi, il fondatore di Epic Tim Sweeney ha deciso di utilizzare un Nintendo Switch per dimostrarlo: afferma che è molto più facile riprodurre videogiochi su un dispositivo iOS che sulla console ibrida di Nintendo, principalmente perché il telefono cellulare ha una propria connessione Internet e non necessita di un secondo dispositivo per fornire il WiFi.
Tuttavia, la cosa più curiosa è che questa teoria di Sweeney è stata correlata da, se così vogliamo chiamarla, una gaffe: il CEO di Epic Games stava cercando di dimostrare la cosa con un Nintendo Switch in mano davanti al giudice, ma non è stato effettivamente in grado di farlo. Questo perché ha collegato male uno dei Joy-Con alla console. "Come potete vedere, non sono un giocatore di Switch", ha detto Sweeney quando si è scoperto che non sapeva come far funzionare la console. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Yvonne González Rogers, ha risposto: "Bene, ora lo sanno tutti, ma a dire il vero nemmeno io lo so".
La causa dovrebbe durare all'incirca tre settimane, quindi abbiamo tempo per altri retroscena che verranno condivisi nei prossimi giorni.
Fonte: Nintendo Life