Tretton: "il prezzo di PS3 era troppo alto ma la console era venduta in perdita"
L'ex Sony parla del complicato passaggio da PS2 a PS3.
Dopo aver parlato dei problemi di PS Vita, Jack Tretton (ex CEO di SCEA) continua il proprio viaggio nel passato ripercorrendo il lancio di PlayStation 3 e i problemi di una console molto avanzata sotto diversi aspetti ma allo stesso tempo troppo complicata in parecchi ambiti.
"Il periodo di passaggio da PS2 a PS3 è stato quello più intenso della mia carriera, almeno all'interno di Sony," spiega Tretton a IGN. "Avevamo ottenuto un successo incredibile con PS2, credo che avessimo circa il 60-70% del mercato mondiale. Si trattava della piattaforma di maggior successo della storia e ci chiedevamo come proseguire dopo dei risultati del genere.
"La cosa semplice da fare sarebbe stata creare una sorta di PlayStation 2.5, qualcosa di migliore e più potente ma comunque simile. PS3 era davvero un un passo avanti impressionante. Penso che abbia proposto una tecnologia fantastica che oggi è apprezzata ma in quegli anni a causa del Cell e della tecnologia proprietaria era difficile sviluppare, era difficile produrre e anche estremamente costoso. Tutti sapevano che quello di lancio non era un prezzo consumer-friendly. Incredibilmente anche a quel prezzo Sony stava perdendo parecchi soldi."
"Ci trovammo probabilmente di fronte al peggior scenario possibile per il lancio di una console dato che Xbox 360 era già sul mercato, che PS3 era troppo costosa, che le scorte non erano molte e che ci sarebbe stata una curva di apprendimento importante sia nello sviluppo del software che nell'efficienza della produzione."
Tretton poi scherza riguardo alla propria situazione personale e al fatto che essere nominato CEO poco prima del lancio della PS3 era come "essere nominato capitano del Titanic appena prima che colpisse l'iceberg."
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