Troppa violenza nei videogiochi?
Il direttore creativo di Remember Me la pensa così.
Il pubblico accetta la violenza nei videogiochi perché gli viene propinata sistematicamente? Secondo Jean-Maxime Moris di Capcom è esattamente così.
In una recente intervista, il direttore creativo di Remember Me non ci è andato leggero: "L'industria è stupida a puntare sempre sugli stessi stereotipi. I giocatori li accettano perché ci sono abituati e alla fine non vogliono altro". A dimostrazione della sua tesi, Jean-Maxime ha poi voluto dimostrare le sue argomentazioni spostando il discorso sulla protagonista del suo videogioco.
"Nilin corre, si arrampica, combatte e sconfigge molti uomini... e tutto in un gioco senza sangue. Abbiamo fatto queste scelte per dimostare che il potere non è necessariamente qualcosa associato alla violenza".
Moris ha poi spiegato in questo modo la scelta di lanciare un titolo originale così tardi nel ciclo di vita di una generazione di console: "Se il titolo è sufficientemente innovativo e interessante, la base di pubblico potenziale faè enorme. In precedenza non avremmo avuto così tanti utenti a cui rivolgerci".
L'uscita di Remember Me è prevista per la prossima primavera.