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Troppa violenza nei videogiochi?

Il direttore creativo di Remember Me la pensa così.

Il pubblico accetta la violenza nei videogiochi perché gli viene propinata sistematicamente? Secondo Jean-Maxime Moris di Capcom è esattamente così.

In una recente intervista, il direttore creativo di Remember Me non ci è andato leggero: "L'industria è stupida a puntare sempre sugli stessi stereotipi. I giocatori li accettano perché ci sono abituati e alla fine non vogliono altro". A dimostrazione della sua tesi, Jean-Maxime ha poi voluto dimostrare le sue argomentazioni spostando il discorso sulla protagonista del suo videogioco.

"Nilin corre, si arrampica, combatte e sconfigge molti uomini... e tutto in un gioco senza sangue. Abbiamo fatto queste scelte per dimostare che il potere non è necessariamente qualcosa associato alla violenza".

Moris ha poi spiegato in questo modo la scelta di lanciare un titolo originale così tardi nel ciclo di vita di una generazione di console: "Se il titolo è sufficientemente innovativo e interessante, la base di pubblico potenziale faè enorme. In precedenza non avremmo avuto così tanti utenti a cui rivolgerci".

L'uscita di Remember Me è prevista per la prossima primavera.

Avatar di Emiliano Baglioni
Emiliano Baglioni: Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.
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Remember Me

PS3, Xbox 360, PC

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