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Twitch e criptovalute, è boom gioco d'azzardo tra gli streamer più popolari

Una tendenza che potrebbe essere molto rischiosa.

Su Twitch è esplosa una nuova "moda" che, potenzialmente, potrebbe diventare molto pericolosa, ovvero l'uso delle slot machine.

Negli USA la sezione Slots sta diventando molto popolare, grazie ad alcuni creatori di contenuti. Popolari streamer come xQc, Trainwrecks e Mizkif hanno iniziato a giocare in un casinò online di criptovalute da poco, con un audience di oltre 20.000 persone. Si sono toccate quote di $400.000 in criptovalute a singola puntata con vincite decisamente alte.

I casinò crittografici, che usano criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, consentono di giocare con slot, a blackjack e ad altri noti giochi d'azzardo e, a quanto pare, stanno avendo molto successo, e stanno stabilendo anche delle collaborazioni con alcuni streamer.

Gli streamer devono usare VPN per accedere a siti come questi, dato che "non possono accettare giocatori dagli USA a causa della licenza di gioco", ma ci sarebbero anche dei problemi legali.

I creatori di contenuti, infatti, rischiano grosso promuovendo siti di gioco d'azzardo vietati negli Stati Uniti. Stando a Wired, questa nuova tendenza riguarda 64 dei 1.000 streamer più popolari negli USA che possono contare anche sulla promozione maggiore da parte di Twitch in quanto partner della piattaforma.

Tuttavia, chi fa parte del Programma Partner di Twitch deve essere un "modello per la community", la quale è composta per circa il 21% da utenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni.

In seguito all'esplosione di questa tendenza, si è aperto un dibattito negli USA, con il direttore esecutivo del National Council on Problem Gambling, Keith Whyte, che ha già richiesto l'intervento della piattaforma.

"La maggior parte del gioco d'azzardo promosso su Twitch è illegale o non è regolamentato, questo è un rischio per consumatori, adulti vulnerabili e adolescenti o bambini minorenni", ha detto Whyte. "La salute degli utenti Twitch è qualcosa di cui preoccuparsi".

Che ne pensate?

Fonte: Arstechnica.