Twitch, la marina USA e i crimini di guerra: streamer 'indottrinati' sulle risposte da dare in live
Scovate una serie di infografiche a cui i soldati devono attenersi.
I tentativi di reclutamento da parte della marina americana su Twitch stanno continuando e a quanto pare è anche piena di colpi di scena. Durante l'estate il canale ufficiale dell'esercito statunitense era stato inondato da domande sui crimini di guerra, con conseguente ban di chi non la pensava come loro. La mossa è stata aspramente criticata, tanto che per un breve periodo il canale è stato temporaneamente chiuso. Ora, visto che l'esercito non può vietare la libertà di parola, gli streamer sono stati in qualche modo "indottrinati" su cosa dire o non dire a chi chiede conto dei crimini.
Il giornalista Micah Loewinger è stato in grado di ottenere dei documenti focalizzati su quello che gli streamer possono dire o meno durante le dirette. In particolare c'è un'infografica strettamente correlata alla domanda "Qual è il tuo crimine di guerra preferito?" a cui gli streamer devono rispondere in modo da stroncare la discussione sul nascere. Tra una delle varie risposte troviamo: "Sono qui per interagire con persone che amano i giochi. Se vuoi saperne di più sulla mia vita in marina possiamo parlarne, ma non parlerò a nome di altre persone".
Nei documenti di formazione forniti da Loewinger, agli streamer di Twitch viene insegnato a dire agli spettatori che le loro opinioni sono interamente le loro e non rappresentano la Marina nel suo insieme. "Capisco che alcune persone qui si oppongono all'esercito e non hanno alcun interesse per una carriera in Marina. Ma per coloro che sono curiosi di sapere cosa vuol dire servire, parliamone" si legge in un'altra risposta preimpostata.
Nonostante ci siano stati diversi tentativi di impedire il reclutamento sui canali Twitch, prima fra tutti la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, i canali della marina americana stanno continuando a farlo.
Fonte: Kotaku