Twitch ha colpito il noto streamer M0xyy con un ban 'permanente'. Che è durato 24 ore
Il DMCA continua a far paura.
Lo scorso 13 novembre, la streaming star m0xyy è stata improvvisamente bannata dalla piattaforma a causa di ripetute infrazioni DMCA, il nuovo "flagello" di Twitch.
M0xyy era un partner ufficiale di Twitch, con più di 500.000 followers e migliaia di spettatori nei suoi stream, quindi non si tratta certo del primo utente a caso.
Una carriera di svariati anni, cancellata in un istante da un ban che nessuno si aspettava. Questo perché, da qualche settimana, le case discografiche hanno iniziato ad assillare Twitch sulla diffusione delle musiche protette da copyright, costringendo la piattaforma ad adempiere in maniera ferrea alle leggi DMCA.
Questo si è tradotto in infinite segnalazioni su canali che hanno trasmesso musica protetta da copyright. Segnalazioni che, se ripetute, possono sfociare perfino in ban permanenti. Nessuno si è salvato da questo giro di vite e anche gli affiliati e i partner, che lavorano a stretto contatto con Twitch, hanno subito il contraccolpo.
M0xyy, in particolare, ha dichiarato di aver ricevuto due strikes per DMCA l'11 novembre e che era a rischio di ban. Sul momento, aveva annunciato l'intenzione di cancellare tutte le trasmissioni passate e le clip salvate sul proprio canale, per evitare che il sistema rivelasse altra musica protetta, ma era troppo tardi: due giorni dopo, l'utente è stato bannato in via definitiva.
Fortunatamente, Twitch si è reso conto di aver esagerato e che l'esecuzione delle regole DMCA è stata troppo rapida e brutale, pertanto m0xyy è stato reintegrato giusto ieri, 24 ore dopo il supposto ban permanente. Non sappiamo se lo stesso sia accaduto anche ad altri canali minori, ma la questione è talmente spinosa che il supporto clienti della piattaforma potrebbe essere particolarmente indulgente con tutti.
Per cercare di calmare gli animi, la compagnia ha pubblicato una lunga spiegazione sulle nuove regole a protezione del copyright, invitando i content creator a non riprodurre musica protetta sul proprio canale e ad assicurarsi che ciò non avvenga nello streaming dei videogiochi.
Twitch ha promesso l'introduzione di strumenti più sofisticati e user-friendly per permettere agli streamer di rimuovere il contenuto a rischio di infrazione, ma ancora non sappiamo quando verranno svelati. Nel frattempo, gli streamer dovranno vivere nel terrore che qualsiasi suono udibile nelle proprie trasmissioni, possa infrangere il copyright di chicchessia.
Alla luce di questa situazione, meglio abituarsi a seguire streamer con musiche "di repertorio", se non addirittura muti.
Fonte: Dexerto