Tyrone Rodriguez: il boss di Nicalis, risponde alle accuse di razzismo, discriminazione e sfruttamento
La risposta arriva tramite Twitter.
Tyrone Rodriguez, fondatore dello studio di sviluppo Nicalis, ha risposto alle accuse di sfruttamento, razzismo e discriminazione. Alla fine della scorsa settimana, un gruppo di sviluppatori aveva accusato il boss dopo essere stati vittima di molestie sul lavoro.
Audrey Leprince, co-fondatrice di The Game Bakers, ha affermato che lo studio voleva lavorare con Nicalis per portare Furi su console incontrando però della resistenza. "Abbiamo inviato il progetto, hanno valutato il costo, inviato una prima bozza di contratto che abbiamo inviato con le modifiche. Ma poi hanno iniziato a non rispondere alle e-mail ed alle chiamate di Skype. Abbiamo aspettato tre settimane, provato a contattarli più volte...Alla fine hanno risposto che erano dispiaciuti e ci avrebbero inviato una mail la settimana successiva. Il tempo è passato, è arrivato l'E3, ma niente da fare. Abbiamo deciso di mandare una mail in cui scrivevamo che l'accordo era stato annullato".
Alcuni dipendenti inoltre hanno affermato che l'ambiente di lavoro all'interno di Nicalis era sottoposto a continuo controllo da parte del capo che sfociava in un vero e proprio sfruttamento. Rodriguez avrebbe obbligato i dipendenti a bere in eccesso, facendo commenti razzisti e punendo coloro che non partecipavano alle attività sociali.
Venerdì scorso il boss di Nicalis ha deciso di scrivere un post su Twitter in cui si scusa per aver utilizzato un linguaggio offensivo, definendolo inaccettabile ed indifendibile.
"Essendo una persona che ha sperimentato il razzismo e la discriminazione dovrei capire che non ci si comporta così e dovrei essere una persona migliore" si legge nel tweet. "Se vi ho offeso, spero possiate perdonarmi in futuro".
Fonte: Videogamer