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'In Ubisoft i comportamenti tossici resteranno anche se i dirigenti sono stati licenziati'

"È necessario rovesciare le fondamenta della società".

Secondo un rapporto di Business Insider, la cultura tossica di Ubisoft non cambierà dopo il licenziamento di dirigenti come Tommy François, Maxime Béland e Serge Hascoët. Recentemente in un video di scuse, Yves Guillemot ha riconosciuto pubblicamente che la società "non ha rispettato l'obbligo di garantire ai suoi dipendenti un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo". Dopo una serie di report indicanti molestie sessuali e cattiva condotta da parte di dipendenti e alte sfere, Ubisoft ha avviato un'indagine interna su queste affermazioni e rimosso François, Béland, Hascoët, Ashraf Ismail e Yannis Mallat. Tuttavia, ex e attuali dipendenti di Ubisoft credono che questi licenziamenti non saranno sufficienti a liberare la società da questi comportamenti.

Una ex dipendente si riferisce alla società come ad un "club per ragazzi" e afferma che questi comportamenti tossici siano radicati sia in alto che in basso. La dipendente riporta come le siano stati fatti commenti riguardanti "i miei capelli, come ero vestita o come era il mio corpo. Avevo paura di indossare gonne o tacchi ed ero troppo spaventata per bere durante gli eventi di lavoro". Queste affermazioni sono state corroborate da altre che hanno confermato il clima che si respirava all'interno della società.

Chelsea O'Hara, che ha lavorato presso Ubisoft Toronto dal 2016 al 2018, ha dichiarato di essere "super pessimista" per quanto riguarda il potenziale dell'azienda per un cambiamento radicale. "Il fatto che abbiano licenziato alcune persone non vuol dire nulla, si tratta solo di pubbliche relazioni", ha spiegato O'Hara. "Bisognerà rovesciare le fondamenta di quella società". Un ex dipendente di Ubisoft in Canada ha affermato che i licenziamenti sono stati un "ottimo inizio, ma solo un inizio", e un altro ex dipendente di Ubisoft Paris ha dichiarato di essere cauto su ciò che accadrà dopo. "Ora Ubisoft deve apportare una profonda modifica ai suoi sistemi, non solo rimuovere alcune figure visibili", ha concordato. "Possono farlo? Non lo so. Le abitudini sono dure a morire".

La situazione in casa Ubisoft è in continua evoluzione: le indagini stanno continuando perciò rimanete sintonizzati con noi per eventuali dettagli a riguardo.

Fonte: Videogamer