Svolta in casa Ubisoft: le entrate di DLC, Season Pass e microtransazioni superano quelle delle versioni digitali dei giochi
Il trend è chiaro.
Odiate microtransazioni, DLC e Season Pass? Questa notizia non potrà che farvi storcere il naso. Se solo nella giornata di ieri vi abbiamo parlato dell'importanza sempre maggiore che questi elementi hanno all'interno delle finanze di un colosso come Take-Two, quest'oggi confermiamo ancora una volta questo trend discutendo dei risultati finanziari di Ubisoft.
Gamasutra riporta dei dati e un grafico che parlano chiaro: le entrate derivanti da microtransazioni, DLC e Season Pass (raggruppati nella categoria "investimenti ricorrenti dei giocatori") continuano ad aumentare a vista d'occhio. Ma andiamo con ordine. La compagnia ha annunciato che le entrate digitali sono aumentate del 69% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso raggiungendo la cifra complessiva di €342 milioni in due trimestri. Ad attirare la curiosità è la suddivisione di queste entrate.
€168 milioni derivano dalla distribuzione digitale e quindi dalla vendita dei giochi mentre €175 milioni vengono garantiti dagli investimenti ricorrenti dei giocatori. È la prima volta nella storia di Ubisoft che le entrate di DLC, Season Pass e microtransazioni superano quelle dei giochi in versione digitale. Se la distribuzione digitale ha una crescita del 57% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, gli investimenti ricorrenti crescono addirittura dell'83%.
Il grafico parla chiaro: il mercato digitale sta continuando a crescere ma la fetta riguardante microtransazioni, DLC e Season Pass sta subendo un boost incredibile e, mentre il CEO della compagnia, Yves Guillemot, conferma che i giochi single-player continueranno a essere molto importanti, Ubisoft non può di certo ignorare un trend così evidente e non puntare su ciò che attualmente rappresenta una mole di entrate importantissima.
Cosa pensate di questo andamento della compagnia ma anche di tutto il mercato?