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Ubisoft 'sta continuando a difendere aggressori, molestatori e i loro amici'

"E' una cosa estenuante".

Recentemente il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, ha pubblicato una mail interna a tutti i dipendenti affermando che Ubisoft vuole "ribadire l'impegno a creare un cambiamento reale e duraturo" all'interno dell'azienda. Sfortunatamente sembra che queste promesse siano completamente disattese, secondo quanto riferito dai dipendenti della società.

Mercoledì, quasi 500 dipendenti Ubisoft attuali ed ex, hanno firmato una lettera in solidarietà con lo staff di Activision Blizzard a seguito di una recente causa che ha definito lo studio di World of Warcraft e Overwatch "un allevamento di molestie e discriminazioni contro le donne". La lettera ha criticato le "vuote promesse" della leadership di Ubisoft in risposta alle accuse di "discriminazione sistemica, molestie e bullismo" all'interno dell'azienda e ha proposto una collaborazione a livello di settore per concordare una serie di "regole e processi per la gestione delle segnalazioni di questi reati".

A nulla è valsa la mail di Guillemot poiché all'interno della società da quando è iniziato lo scandalo, quasi nulla è stato fatto. "Abbiamo fatto molti progressi da allora" afferma il CEO, subito smentito da un attuale sviluppatore di Ubisoft. "La maggior parte delle nostre richieste è stata messa da parte o pochi dei nostri punti sono stati affrontati" ha dichiarato. "Ubisoft continua a proteggere i criminali noti ed i loro alleati. La direzione continua ad evitare questo problema".

Ora il personale è sul piede di guerra e vuole risposte concrete da parte del management di Ubisoft. Attualmente la società non ha ancora fatto nessuna dichiarazione a riguardo, ma rimanete sintonizzati con noi per ulteriori dettagli che seguiranno.

Fonte: Eurogamer