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Ultimate Gay Fighter "non vuole scatenare l'odio"

Il creatore Michael Patrick difende il suo progetto.

Michael Patrick, creatore del gioco mobile Ultimate Gay Fighter, ha difeso in occasione di un'intervista con VG247 il gioco da lui ideato dalle critiche che lo accusano di istigare all'omofobia.

"Se ci si prende gioco di uno stereotipo in maniera non crudele, credo che si diminuisca il potere di tale stereotipo", ha commentato Patrick.

"Non è stato fatto per istigare all'odio. Sono gay e sebbene io non sia uno stereotipo ho dei tratti stereotipati. Perché non riderne e goderseli?".

Patrick ha poi fatto notare come l'approccio leggero al tema dell'omosessualità adottato in Ultimate Gay Fighter venga spesso usato dai media per fare comicità facile.

"Il mio gioco è qualcosa di completamente nuovo. Quando trova dei gay in un nuovo tipo di media, senza che questa cosa sia mai successa in precedenza, la gente si chiede: 'chi l'ha fatto?', 'da dove arriva questo?'. Credo che il messaggio positivo si sia perso da qualche parte in mezzo a queste domande".

Che ne pensate? L'affermazione iniziale di Patrick vi sembra sensata o un atteggiamento simile non fa altro che rafforzare gli stereotipi sugli omosessuali, anziché ridimensionarli?

Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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Ultimate Gay Fighter

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