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Un quarto degli YouTuber viene pagato dai publisher

Il dato è emerso grazie ad un sondaggio.

Circa un quarto degli YouTuber che si occupa di videogiochi è pagato direttamente dai publisher, secondo un sondaggio svolto da Gamasutra.

Il dato è emerso intervistando YouTuber che contano 5000 o più iscrizioni al proprio canale. Di questi il 21% ha ammesso di accettare le offerte di pagamento e un ulteriore 5% di farlo "solo quando uno sviluppatore offre denaro". Un altro 5% ha preferito non rispondere alla domanda, mentre il restante 69% ha detto di non ricevere sovvenzioni dai publisher.

"Non ci sono delle regole per le interazioni tra YouTuber e PR", ha spiegato Ryan NorthernLion Letourneau. "Chi fa esclusivamente Let's Play senza giudicare o esprimere opinioni, questi semplicemente giocano e si divertono... Non vedo perché non dovrebbero essere in grado di essere pagati dai publisher per farlo".

"Noi creatori di contenuti video viviamo in tempi complicati", ha commentato poi uno YouTuber anonimo. "Ci si aspetta che il nostro lavoro sia gratuito. Chi detiene i diritti non vuole che ne ricaviamo un profitto, a nessuno piacciono le pubblicità, a nessuno piacciono i contenuti a pagamento".

"Ma noi investiamo il nostro tempo libero a dare copertura ai giochi che amiamo e che vogliamo condividere, fornendo praticamente pubblicità gratuita per il gioco stesso. Se uno YouTuber chiede soldi per dare contenuti di qualità non è sbagliato, è una compensazione.

Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.

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