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Unity non è in vendita

La compagnia non è interessata a un'acquisizione.

Dopo che nelle ultime settimane erano circolate numerose indiscrezioni relative ad una possibile cessione di Unity, per una cifra compresa tra 1 e 2 miliardi di dollari, la compagnia ha smentito questa possibilità con un post di Joachim Ante.

"Abbiamo sempre voluto fare un motore di sviluppo accessibile a chiunque - per dare ai clienti la stessa possibilità di sviluppare grandi giochi e di competere con le maggiori realtà del settore", si legge sul forum dell'azienda. "In altre parole, di rendere più democratico lo sviluppo dei videogiochi."

"Il ruolo che abbiamo ora nell'industria è stato notato da altre compagnie. E oggi abbiamo partnership e collaborazioni con molte di loro. E queste partnership ci hanno permesso di fare un prodotto ancora migliore. Per esempio offrendo l'accesso ad un maggior numero di piattaforme con Unity senza alcun costo aggiuntivo. A volte quando parliamo con i nostri partner, l'acquisizione diventa un argomento di discussione".

"La nostra risposta è sempre stata che la cosa migliore per Unity è essere una compagnia indipendente. Questo è stato vero negli ultimi 10 anni e continua ad esserlo oggi. Dunque, per fare una sintesi: non abbiamo intenzione di vendere Unity".