Urban Histories Reloaded è il progetto di residenza artistica che inserisce i videogiochi nel cuore della città, tra persone e memorie
Aprono le call per partecipare all'iniziativa.
Sono aperte le call per partecipare a Urban Histories Reloaded: Creatività videoludica per azioni di cittadinanza, progetto di residenza artistica promosso da Impact Srl, spin off dell'Università degli Studi di Padova, in partenariato con il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova, in collaborazione con l'Associazione IVIPRO - Italian Videogame Program, con Advance Srl, gruppo di professionisti che si occupano della rigenerazione quale processo di recupero, riqualificazione e rinnovamento di spazi, e con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell'ambito del programma "Per Chi Crea". Tutti i dettagli nel comunicato ufficiale.
In Urban Histories Reloaded la creatività videoludica si cala nel cuore di Padova, tra i suoi abitanti e le sue memorie, con una residenza riservata a giovani artisti/autori attivi nel campo videoludico, affiancati da professionisti del settore.
L'intento è quello di indurre un processo di mappatura partecipata con il quartiere come spazio privilegiato, in un'appropriazione giocosa delle sue storie, relazioni, spazialità, concrete e virtuali, in un'ottica di valorizzazione del territorio e dei suoi paesaggi. L'ideazione e la realizzazione di un'opera videoludica in forma di prototipo ne raccoglierà l'energia, avviando una narrazione partecipata del contesto urbano.
Il quartiere della città di Padova sul quale sarà concepito il prototipo di videogame è il quartiere 5 Sud-Ovest, chiamato anche Armistizio - Savonarola. Il quartiere è racchiuso tra Porta Savonarola, Porta San Giovanni, Porta Trento sud, Porta Trento nord, Campo di Marte e il cavalcavia di Chiesanuova e si estende nel territorio che comprende la Sacra Famiglia, San Giuseppe, la Mandria.
La residenza prevede un team di sei partecipanti, due per ogni categoria bandita: game designer, 2D/3D artist e game programmer under 35 residenti in Italia che abbiano lavorato allo sviluppo di almeno un videogioco che sia stato pubblicato o distribuito sul mercato (anche in forma gratuita). Una commissione composta da professionisti del settore sceglierà i vincitori anche in base al portfolio, al curriculum vitae e alla lettera di presentazione.