Valve cambia le sue condizioni di servizio
Niente più class action, via alle moderazioni private
Valve ha aggiornato i termini di servizio di Steam con clausole che ha causato discrete polemiche nei giocatori.
Il punto controverso è qualcosa di già visto con Microsoft, Sony e EA, che hanno messo nei loro nuovi termini di contratto una clausola che vieta ai clienti di far class action nei tribunali.
D'ora in poi quindi le controversie contro Valve saranno risolte in maniera separata, con un arbitrato.
Valve afferma che le cause servono solo a dare soldi agli avvocati e sono spesso uno spreco di tempo.
Ciò significa che se qualcosa va storto con Steam, una causa contro Valve non potrà più esserep portata in tribunale, ma con una mediazione privata.
Valve promette anche di provvedere monetariamente per i costi di moderazione arbitraria, fino a determinati valori, se la causa non è pretestuosa o i costi esorbitanti.
Quindi, se volte continuare a usare Steam, non vi è altra alternativa che accettare le nuove condizioni, prendere o lasciare.
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