Valve rischia una sanzione di $3 milioni per non aver rispettato le leggi australiane
Il verdetto nel mese di dicembre.
Nel 2014 il governo australiano si scagliò contro Valve per la mancanza di una politica dedicata ai rimborsi e nel 2016 la compagnia di Gabe Newell e soci è stata dichiarata colpevole dai giudici che si sono occupati del caso.
Nel 2014 l'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) aveva accusato la compagnia dichiarando che Valve aveva ingannato i consumatori australiani nell'accordo che tutti coloro che si iscrivono a Steam devono sottoscrivere. L'ACCC sottolineava che i consumatori australiani hanno il diritto legale di richiedere un rimborso nel caso in cui fosse stato venduto loro un prodotto difettoso e che Valve per anni non ha rispettato questo diritto.
Tornando ai giorni nostri, come riporta GameSpot, il consiglio dell'ACCC, e in particolare Naomi Sharp, ha affermato che Valve dovrebbe essere sanzionata per una cifra di $3 milioni.
Non ci resta che attendere la decisione del giudice per saperne di più, una decisione che arriverà nel mese di dicembre o al massimo a gennaio.